Cos’è il brand name?
Si tratta del nome vero e proprio del brand. I naming di una marca e di un prodotto hanno lo scopo di differenziarli dalla concorrenza nella mente dei consumatori, per questo la scelta di una strategia adeguata è essenziale.
Il nome non dovrebbe mai descrivere i prodotti che l’azienda tratta, proprio per non risultare banale e ripetitivo; dovrebbe invece comunicare e suscitare curiosità o emozioni e in altri casi comunicare in modo istituzionale ma creativo.
Per questo, il nome di un brand dovrebbe essere scelto con grande attenzione in quanto l’obiettivo deve essere catturare il tema chiave di un prodotto o evocarne il mood emotivo.
Esistono due principali tipi di brand name: quelli descrittivi e quelli evocativi. I primi sottolineano le caratteristiche dell’offerta, hanno un carattere immediato, facile e intuitivo e sono ottimi per le performance commerciali (es: Booking.it).
I nomi evocativi, invece, richiamano l’offerta attraverso suoni, stili e significati. Essi possono dare luogo a diverse interpretazioni, alcune delle quali molto personali e soggettive (es: Trivago, Zalando, Nutella…).
Una volta scelto se il nome del brand debba essere descrittivo o evocativo, è fondamentale pensare a un nome che sia facile da notare, leggere, pronunciare e memorizzare dal target. Inoltre deve essere unico e possibile da registrare. Inutile dire che la scelta di un brand name richieda molte ricerche!
Caratteristiche di un nome di un brand efficace
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essere unico/distintivo (ad esempio Kodak, Mustang)
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essere facile da pronunciare, identificare e memorizzare (Per esempio-IKEA)
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dare un’idea delle qualità e dei vantaggi del prodotto (ad esempio Swift, Quickfix, Lipguard).
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essere facilmente convertibile in lingue straniere.
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poter venire protetto a livello legale ed essere registrabile.
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indicare qualità concrete (se descrittivo).
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Fare attenzione a non rappresentare significati negativi in altre lingue in caso di esportazione del brand (ad esempio NOVA è un nome scadente per un’auto da vendere in un paese spagnolo, perché Nova in spagnolo significa “non va”).
Quali sono gli step per scegliere un brand name di successo?
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Il nome va scelto alla luce degli obiettivi che il brand si è prefissato. È essenziale riconoscere il ruolo e il “carattere” del nome del brand all’interno della strategia di branding aziendale, per questo la scelta del nome va fatta con un sguardo omnicomprensivo al fine di essere allineato con gli obiettivi e i ragionamenti strategici di comunicazione e di marketing del brand.
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Generazione di più nomi: per arrivare a un buon nome, qualora fosse possibile, affidati a più “fonti” che propongano nomi: colleghi, dipendenti, clienti attuali o potenziali, agenzie marketing e consulenti professionali (come ad esempio Digital Followers).
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Screening dei nomi al fine di soddisfare l’elenco riportato sopra sulle caratteristiche da rispettare. Quando trovi un nome che ti piace, chiediti: è facile da pronunciare? Da memorizzare? Se hai intenzione di esportarlo in Francia, ci sono connotazioni negative? Puoi registrarlo a norma di legge? E così via.
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Raccolta di dettagli più ampi su ciascuno dei nomi definitivi: va effettuata un’ampia ricerca legale internazionale sulla possibilità o meno di utilizzare il nome (la cosiddetta “ricerca di anteriorità”). Questa è una fase complessa (occorre affidarsi a un’agenzia professionale) e talvolta, ahinoi, frustrante.
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Condurre ricerche sui consumatori: le ricerche sui consumatori sono spesso effettuate in modo da confermare le aspettative del management in merito alla memorabilità e all’importanza del brand e del nome prescelto. Prima del lancio ufficiale, puoi dare vita a una piccola intervista o sondaggio per scoprire se il tuo pubblico reputa azzeccato il nome a cui sei arrivato oppure no.
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Sulla base dei passaggi precedenti, finalmente potrai confermare il nome del brand e quindi registrare formalmente il tuo marchio.